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Esperti smontano le batterie di Tesla e BYD: chi produce i migliori Battery Pack?

Se un tempo il cuore di un’auto era il suo motore, con la nuova mobilità elettrica tutto si sta spostando verso le batterie, che sono anche l’elemento più costoso di una BEV. Tra Tesla e BYD, in particolare, chi produce le migliori batterie?

Alcuni ingegneri dell’Università Tecnica di Aquisgrana (RWTH Aachen) hanno condotto uno studio smontando e analizzando in dettaglio la batteria di una Tesla Model Y e quella di una BYD Sealion 7 per capire quale delle due aziende avesse batterie più avanzate. Sulla Model Y il pacco batteria analizzato è un nuovo 4680, mentre BYD utilizza le proprie batterie Blade Battery.

Il team di ingegneri ha subito capito che Tesla si concentra maggiormente sulle alte prestazioni e sulla densità energetica, mentre BYD punta più a ridurre i costi delle materie prime per aumentare la produzione. Il Battery Pack cinese, però, si è dimostrato più efficiente in merito alla gestione termica. Sul fronte del design, nota di merito per la Blade Battery di BYD, che ha un formato “prismatico” che garantisce un maggiore volume e un migliore raffreddamento; Tesla invece punta su un design cilindrico senza linguette di contatto.

Sul fronte della chimica, la batteria Tesla si è dimostrata una NCM811 (nichel-cobalto-manganese), una tecnologia che assicura maggiore densità energetica e autonomia, ma maggiore rischio termico. La Blade Battery, invece, è una LFP (litio-ferrofosfato) che garantisce costi inferiori, una maggiore sicurezza e durata nel tempo, ma una minore densità energetica e autonomia (cosa cambia tra batterie NMC e LFP?).

Chiudiamo così con il rendimento termico: la batteria Tesla ha una maggiore efficienza nella consegna dell’energia (ottima per le alte prestazioni), produce però più calore e ha dunque bisogno di sistemi di raffreddamento avanzati. La Blade Battery BYD, al contrario, genera meno calore, ha una maggiore efficienza nella ricarica rapida e una maggiore durata.

Lo studio evidenzia come Tesla e BYD abbiano due approcci completamente diversi per la produzione delle loro batterie, anche se sappiamo che anche l’azienda di Elon Musk utilizza batterie LFP sui suoi modelli più accessibili, a trazione posteriore (con le quali le differenze sarebbero magari state minori). In generale, però, sulla sua Model Y 4680 Tesla predilige le prestazioni, mentre BYD punta su sicurezza (in basso NMC contro Blade Battery al test della perforazione) e riduzione dei costi. Entrambe le tecnologie presentano vantaggi e svantaggi, dunque dal confronto non esce un vincitore assoluto. La scelta della batteria ideale dipende sempre dalle esigenze del consumatore.

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